Quanto è importante la distribuzione di un brand?

Cari Refellers, ci sono sempre più brands sul mercato, questo è poco ma sicuro.

Da qualche anno il mondo della profumeria, sembra sempre più avvicinarsi al settore della moda. I lanci delle nuove fragranze sembrano seguire le stagionalità delle passerelle e, non appena si trova la fragranza “dell’ anno”, iniziano a comparire le copie delle copie.

Ma chiedo a voi cari Refellers, è questa la profumeria?

Negli ultimi anni molti brand considerati di nicchia, sono stati acquisti da grandi gruppi e la loro distribuzione, nonché  la loro reperibilità, è diventata molto semplice ed immediata.

La verità, spero converrete con me, è che il mondo del profumo è ricerca, ricerca del proprio IO attraverso un profumo. Trovare la propria identità attraverso una fragranze non è semplice, ci vuole tempo, coraggio e molta flessibilità mentale.

Qualche settimana fa abbiamo avuto modo di provare dei brand davvero interessati distribuiti da Essenses Company.

Un contenitori di fragranze audaci, indipendenti e concettuali.

Jovoy, un marchio sofisticato, elegante, quasi di altri tempi. Il mio preferito? 21 Conduit St. 

 

Fragrance du Bois, profumi intensi, persistenti, da scia ma non sfacciati. Il mio preferito? Oud orange.

 

Stephane Humbert Lucas, packaging e flaconi da urlo, fragranze intense e sofisticate. Molto interessante Soleil de Jeddah

 

 

Cosa dire poi di Omanluxury  ed il suo Royal Incense? Un incenso avvolgente, pieno e corposo

 

 

Poi c’è Jeroboam con il suo Gozo, Aedes de Venustas, Heeley, Marie Jeanne, Eau d’Italie, Altaia e l’ultimo arrivato Byron.

 

Un inno alla libertà, all’unicità e alla ricerca  di se stessi attraverso il Re Profumo.

 

Pitti Fragranze 2023 – la mia TOP 10

Pitti Fragranze

Arrivata alla #StazioneLeopolda, il tempo sembra prendere un’altro ritmo.

Una volta entrata, lo sguardo scorre velocemente tra gli stand, i battiti iniziano a salire ed i minuti corrono veloci.

La mente inizia a lavorare per scompartimenti chiusi: quel brand lo conosco, quello no, quello devo sentirlo.

La voglia di annusare inizia a salire, così inizio a stringere mani, a chiedere informazioni e nello stesso istante, in maniera inconscia, inizia la ricerca per i top brands 2023.

Ci sono marchi che mi hanno colpito per la loro comunicazione, altri per le fragranze eccentriche, altri ancora per la loro concentrazione e innovazione.

BORNTOSTANDOUT, per esempio, mi ha colpito per la comunicazione graffiante che contraddistingue lo stile coreano, le fragranze sono molto giuste, la mia preferita: Drunk Saffron.

COQUET VAUDOU totally Berlin style, due fragranze carnali e seducenti proposte in micro contenitori di ceramica e venduti in un kit handmade.

GRAMMATIK DRAMMATIK packaging fluo, comunicazione molto accattivante e nomi super eye catcher: “sleeping with someone new to get over sn ex“.

VERSATILE PARIS idea cuty, perfetta come regalo, profumi in olio, mio prefe: croissant e caffè.

Ma passiamo al brand che più mi ha fatto innamorare, non lo avevo notato subito: bottiglie semplici, etichette minimal, comunicazione pulita. E’ proprio qui che parlano le fragranze, anzi direi che urlano!

Baruti

Sto parlando di BARUTI: fragranze che rispecchiano la natura delle materie prime, pulite, lineari, studiate a tavolino e super persistenti. Difficile dirvi quale mi sia piaciuto di più perché sono davvero pazzesche! Avete presente il profumo che sentite quando entrate da un fiorista? Tindrer è la risposta. Il the Chai con latte? Ecco, l’ha riprodotto perfettamente. Un bellissimo tiglio in fiore? Ecco a voi Onderai de Linde.

Svelato il primo in assoluto ecco le altre fragranze che mi hanno fatto battere il cuore:

TOP 10 PITTI #23

  1. EPHEMERAL: DYADIC
  2. MOTH AND RABBIT: DOLLS-SINGLE MAN-BLOW UP
  3. MARCOCCIA: WILD FIELD-CLOUD
  4. BINET PAPILLON: 10-12-21
  5. MILLER HARRIS: BLACK DATURA
  6. OHTOP: I HATE ROSE
  7. NISSABA
  8. D’ORSAY: E.Q.
  9. GEICHER: NAJJAR
  10. AURA OF KAZAKHSTAN: 7

E voi? Come avete vissuto questa fantastica edizione del Pitti Fragranze?

See you next time!

Clara