IL PROFUMO IN FESTA

Il nostro salotto di scambio da Mouillettes & Co!

Per celebrare i vent’anni dalla sua fondazione, la scuola Mouillettes & Co, ha creato un percorso di iniziative aperte ad appassionati e curiosi, offrendo l’opportunità di vivere uno straordinario viaggio olfattivo.

Parma, la città che ha visto nascere e svilupparsi la prima filiera della profumeria italiana, ha ospitato centinaia di visitatori da tutta Italia.
Partiamo con Venerdì 7 giugno dove l’ Antica Farmacia San Filippo Neri , ha ospitato alcuni rinomati marchi della profumeria artistica italiana, i cui percorsi professionali si sono intrecciati con quelli di Mouillettes & Co: Antonio Alessandria, Brand No More, Francesca Dell’Oro, Giardini Di Toscana, Lettere Di Profumo, Lilium, Meo Fusciuni, Note Fluide, Step Aboard, Sulmona Essenza.

    

 

 

 

 

 

 

 

Durante i tre giorni era inoltre possibile vivere l’esperienza denominata: “il profumo del cinema” a cura di Accademia del Profumo: dodici fragranze inedite, create appositamente per la mostra da “nasi” italiani e internazionali, accompagnavano sei film iconici della storia del cinema, offrendo un’esperienza multisensoriale che unisce l’arte del profumo a quella del grande schermo.

Maria Acquaroli

 

Sabato 8 giugno
Durante la mattina si è svolto il “laboratorio olfattivo per piccoli nasi“a cura di Mouillettes & Co.

Dalle ore 14 è iniziato il nostro super “salotto di scambio“!
Che dire cari Refellers, ritornare nelle vie di Parma non più come studentessa ma come parte attiva di un progetto è stato a dir poco emozionante.

Mentre vedevo le persone entusiaste scambiare i propri profumi con altri, pensavo: è proprio vero che nella vita bisogna saper aspettare. A volte bisogna attendere la crescita organica delle cose.

Ricordo ancora le parole di Emanuela Rupi, presidente di Mouillettes & Co, nel 2017 quando mi disse: ” inizia il corso Professione Olfatto e vedrai che qualcosa avverrà come per magia”, aveva ragione.
Grazie ancora a tutto il fantastico team Mouillettes & Co per aver creduto in noi e nel nostro progetto.

Con amore,

Clara e Maria

“ I’m not a girl, not yet a woman” by Silvia M. Ficarazzo

Sono stata bambina negli anni ‘90, quando la scena olfattiva ha visto il debutto dei primi profumi gourmand e il loro affermarsi a tal punto che scie zuccherine e “not a girl, not yet a woman” sono di fatto un unicum nei miei ricordi adolescenziali.

Mi piace pensare che sia questo il motivo per cui, ora che sono giovane adulta, le variazioni sul tema gourmand sono tra quelle che più mi divertono. Ecco la mia mini – selezione di chicche che giocano su elementi con rimandi a cibi ma con un twist: ideali quando non abbiamo voglia di ricordare direttamente qualcosa di 

commestibile.

 

MANDORLE – SORA DORA

Mandorle di Sora Dora è un profumo che seduce e accompagna durante la giornata, attraversando quelli che potrei definire tre livelli di sfaccettature gourmand differenti. 

La fragranza parte golosa con una nuvola ariosa e impalpabile di polvere di mandorle: questa deliziosa nube fine avvolge e inebria i sensi per introdurci, con molta calma, un cuore ghiacciato di liquore alle ciliegia. La nota alcolica ci mette a nostro agio fino a quando sfuma dolcemente per lasciare spazio al livello finale dell’evoluzione di questo profumo. 

La fragranza assume un tono più denso e deciso, verso la fine emerge infatti questa nota di finissima pelle scamosciata, ammorbidita da un leggero tocco di caramello. Mandorle di Sora Dora è un profumo che incanta e da incantatrici. 

 

SILKY WOODS – GOLDFIELD & BANKS

Il marchio australiano Goldfield & Banks con Silky Woods ci porta l’esperienza di legni chiari. Ci promette eleganza e ricchezza a partire già dal design e colore della bottiglia: un solido lingotto dorato.

Legni, dicevo, e pelle scamosciata accarezzano letteralmente la nostra pelle, ma la vera protagonista qui è la vaniglia che, spogliata della sua parte golosa, riappare in una veste profonda e misteriosa.

Silky woods è un profumo cremoso senza essere lattonico, ha una punta di zafferano che rende per tutto il tempo la fragranza molto setosa. Dietro le quinte, a dare corpo a questa vaniglia, troviamo un’interessante nota ben calibrata e pulita di oud, caldo tabacco biondo e un cuoio leggermente affumicato. Silky Woods è un profumo presente, distinto ed elegante, decisamente un acchiappa-complimenti

 

SLOWDIVE- HIRAM GREEN

Slowdive è uno dei profumi più belli ed emozionanti che ho avuto il piacere di conoscere. Opera di Hiram Green, creatore di profumi che lavora solo con materie prime artigianali. La potenza e bellezza di Slowdive sta nel suo essere una fragranza sinestetica: è un miele scuro e corposo, appena messo in un vasetto con il suo favo. 

Slowdive è di una dolcezza cruda, quasi primitiva: é un bellissimo gioco tra la cremosità tipica dei fiori bianchi (qui tuberosa e fiori d’arancio), la pastosità della cera d’api e la sensazione quasi appiccicosa di resine disciolte al sole. 

Ogni volta che lo annuso posso vedere e sentire il cucchiaino che affonda in questo miele denso, e sentire poi l’aroma dolce riempire la bocca. Slowdive si scalda per sciogliersi sulla pelle, in un modo che trovo molto sensuale.

 

AWAKE – AKRO

 

Saranno le origini campane, sarà che associo il sorseggiare caffè ai momenti di pausa e meditazione, ai “fermati che metto su un caffè”, insomma ho il culto per questa bevanda.

Quello che cerco da una fragranza di questo tipo è il momento in cui, dalla moka appena fatta, il profumo inonda e invade la stanza. Questa sensazione l’ho trovata in Awake di Akro.

Quando gustiamo un espresso ben fatto, all’inizio incontriamo le note più acide e amare, in Awake sono ben caratterizzate da una spezia fredda, il cardamomo verde e dal limone. L’apertura è così tonificante, vibrante e un po’ pungente. Inizia poi a prendersi spazio una bellissima nota tostata e siamo trasportati in una torrefazione dove, circondati da chicchi pronti per essere macinati, l’aroma è ovunque intorno a noi. Olivier Cresp con pochi ingredienti è riuscito a creare con Awake la dimensione complessa del caffè. che pur non essendo una bevanda dolce ci conforta e dà forza con la sua familiarità.

 

Silvia Maria Ficarazzo

Esxence #24

La fiera Esxence ha aperto i battenti nel lontano 2009 e con il passare degli anni si è ampliata sempre più cambiando ad ogni edizione la venue.

​Quest’anno si è tenuta presso Allianz – MiCo Milano Convention Centre e, nonostante l’area fosse molto ampia, l’ultimo giorno aperto ai visitatori, gli operatori hanno dovuto bloccare le entrate per troppa affluenza.

Ovviamente questo ha creato malcontento da parte dei visitatori nonché futuri consumatori finali, l’altra faccia della medaglia invece è che gli espositori, i nasi creatori e gli operatori di settore erano stremati.

L’apertura al pubblico non selezionato ha portato a veri e proprio furti di flaconi, ci hanno confidato molti espositori e purtroppo questo ha creato qualche perplessità sulla gestione dell’evento.

La nostra speranza è che per la prossima edizione si trovi un equilibrio per entrambe le parti. #PEACE

Ma ora parliamo di cose BELLE e soprattutto PROFUMATE:

in questa edizione mi hanno colpito tre brand che penso e spero vedremo crescere nei prossimi mesi:

 

RéSERVE EN AFRIQUE 1934, lo stand più elegante in assoluto, paragonabile ad un allestimento di alta gioielleria con delle fragranze moooolto bilanciate, soavi e accoglienti 10+

 

NATVM PARFVUM, si sono presentati con tre fragranze davvero molto interessanti! Avanti tutta!

PARFUM BURO, ho individuato tre fragranze interessanti: Butter me up, Quisas quisas quisas e Dare you dear me!/?

Il premio per lo stand più creativo va sicuramente : FUGAZZI

Hanno ricreato l’interno di una piscina, davvero super cool!

 

 

 

Il nostro amato Baruti ha presentato tre nuove fragranze, la più interessante? Hot Cotton

 

 

Tola ha presentato tre nuove fragranze, ho amato Osmin

 

 

Astrophil & Stella ha presentato due fragranze, la mia preferita Sweet Pulp

E voi? Cosa avete scovato in questa edizione di Esxence?

Stay Tuned!

Clara

 

 

 

 

 

 

Rendez-vous avec Maison & Objet

La biennale Maison&Objet torna al Parc des expositions Paris Nord Villepinte dal 18 al 22 gennaio 2024.

Artigiani, produttori, editori, importatori, designer, stilisti e creatori dei settori della moda, del tessile, della decorazione, della tavola, dell’oggettistica, dell’arredamento, dell’ interior design e della profumeria presentano le loro ultime collezioni a un pubblico mondiale di acquirenti e specificatori.

Il salone è suddiviso in 15 settori e 2 aree “What’s New?”.  Nei diversi settori sono rappresentati 2.525 espositori provenienti da tutto il mondo, ma entriamo nello specifico di  quello che più interessa a noi 🙂

La Hall 5(A) ospita produttori di candele, fragranze per la casa e brand legati al mondo dell’ Home Fragrances. 

Da buona ricercatrice seriale ho trovato, nelle corsie più laterali e un po’ schiacciati tra i potenti Culti, Ladenac Milano, Acqua dell’Elba, alcuni brands moooolto interessanti.

Ecco il primo: Humble Scents il quale mi ha stupito per originalità e un pizzico di follia.

Un marchio di Hong Kong (città che adoro), non ancora presente sul web, cosa che a noi gasa tantissimo. Ci sentiamo un po’ delle piccole Cristoforo Colombo alla scoperta dell’America in questi momenti. Il brand ha lavorato in maniera davvero creativa a livello estetico creando dei bassorilievi in chiave moderna, cuori che si aprono lasciandoti a bocca aperta, profumatori per auto a forma di french fries e molto altro ancora. Li trovate soltanto in IG al momento.

Parlerò prestissimo di una loro fragranze sulla nostra pagina IG – stay tuned –

 

La seconda chicca direttamente dalla fiera è D’ORSAY, lo so lo so che già lo conoscete ma in fiera hanno presentato dei profumatori ambiente in sughero e dei vasi dipinti a mano davvero interessanti. Speriamo di rivederli presto dal distributore Campomarzio 70 

Un’altro brand che mi ha rapita è Venetico Marina, un brand italo-francese.

Anche in questo caso i vasi delle scented candles la fanno da padrona: marmi pregiati, teste di moro e cere profumate mi hanno totalmente rapita.

                                                                                         

In chiusura vi parlo di un brand totalmente italiano che fonda le sue origini nella coltivazione di un pregiatissimo olio d’oliva.

Sto parlando di Tenuta Casati : in fiera hanno presentato diversi prodotti per l’ambiente ma quello che mi ha rapita di più, oltre alla presentazione generale dello stand, è sicuramente la loro collezione di “Cameos” .

 

                                           

 

Apettate aspetta, in realtà c’è stato un’altro brand coreano di nome MENVHA che mi ha incuriosita per il suo stand concettuale con pompette per erogare le fragranze stile Officine Universale Buly

Ahimè il gap della lingua ha ostacolato molto la presentazione del brand e quindi mi ha lasciato un po’ dubbiosa.

Sempre nella Hall 5A non poteva mancare Paul Smith con i suoi coloratissimi vasi in vetro rappresentato dalle nostre amiche di CDT Angeles 

 

Andiamo ora alla HALL 3: se ci seguite sui nostri canali social, saprete che è già da qualche tempo che abbiamo lanciato l’ALERT new tendency sulle Wellness Fragrances.

Lasciateci dire che abbiamo centrato in pieno. La Hall 3 era ricca di aziende olistiche, marchi che hanno costruito la loro identità sullo studio dei punti chakra e del benessere interiore.

Vi riporto di seguito qualche fotina interessate:

      

 

Che dire, Parigi è sempre Parigi, bella, romantica, trasgressiva e soprattutto LIBRE.

à toute!

Clara

 

 

I 5 profumi da uomo da regalare

Profumi da uomo da regalare

Non posso pensare ad un’occasione speciale senza immaginare il profumo di un’abbraccio, l’alone di personalità che emana dai corpi e raggiunge la nostra attenzione. Un’intreccio di ricordi, stimoli e, talvolta, sorprese. Quando dono una fragranza, provo sempre ad immaginare ad entrare in un personaggio, in un ruolo, come in uno spettacolo teatrale. Ad ogni profilo corrisponde una precisa firma olfattiva, come i personaggi di un libro, che tra azioni, pensieri, omissioni, tic e bizzarre abitudini, ci aiutano a tratteggiare e a prevedere i passi seguenti. Per primo mi piace pensare ad un uomo libero, con una mente svincolata e senza pregiudizi; vive il mondo reale e quello spirituale, allo stesso modo. Tantrico di Laboratorio Olfattivo parla proprio di questo: il sandalo e la sua cremosità sono accompagnati da una nota aromatica a quasi fumosa, rappresentata da salvia e ginepro. Un’atmosfera avvolgente vive e accompagna la superficie. Io lo uso regolarmente, lo definirei unisex.

Tantrico di Laboratorio olfattivo
Tantrico di Laboratorio olfattivo

Passiamo poi ad un profilo più modaiolo, una fragranza sofisticata: legno di cedro e incenso accompagnano una base calda di fava tonka, che dona una leggera dolcezza alla composizione. Aromatico, ma non verde, equilibrato, penso ad una sfumatura grigio scuro-blu, un’abito in fresco di lana. La nuova uscita di Bon Parfumeur è 603, adatto anche se non si conosce benissimo la persona a cui lo si regala. Ottimo rapporto qualità prezzo.

603 di Bon Parfumeur
603 di Bon Parfumeur

Nelle uscite del 2023 non possiamo tralascviare la rivisitazione di un grande classico, dove ananas succoso, legno di cedro e muschio vegetale creano una sinfonia sofisticata. Sto parlando di Hacivat X di Nishane, che aggiunge alla versione tradizionale (Hacivat) fiori d’arancio e lime. Il risultato è una maggiore verticalità, ma anche una dolcezza più aggraziata e sfaccettata. Una fragranza che si fa riconoscere, ma si adatta perfettamente ad un ragazzo giovane come ad un uomo maturo. Dedicato a chi già ama i profumi di nicchia, ad uno spirito attento, solare e ricercato, che ama la spensieratezza ma non va facilmente “fuori giri”.

Hacivat X di Nishane
Hacivat X di Nishane

Altra grande uscita del 2023 dal naso attento di Jérôme Epinette. Definire questa fragranza senza passare dalla materia a cui è ispirata mi risulta davvero difficile. Les Bains Guerbois sceglie di associare la fragranza  ad una ceramica grigio chiaro, materica e ricca di venature scure. Raku rappresenta bene la texture che lo ispira: la ceramica a suo modo fredda e lucida riporta all’ambroxan, il cui calore ambrato è reso polveroso e talcato dal legno di cedro (abbiamo capito che il legno di cedro mi piace, cosa ci posso fare). In apertura si sentono nitidamente una leggera nota di pepe e limone, che porta freschezza, ma se fosse solo questo Raku sarebbe un profumo elegante, frizzantino e talcato. E invece no. La parte fruttata e succosa del fico porta una dolcezza, che, insieme all’ambroxan, ci riporta al bello dei profumi nati dal trend BR540 (chi sa, sa), quel caramello brucicchiato, un po’ insolente e stimolante, che parla di qualcosa di diverso e innovativo. Che classe, che classe. Un grande profumo da donare ad un naso che ha già fatto i suoi primi passi nella profumeria, non perchè sia difficile, tutt’altro, ma perchè merita davvero di essere apprezzato in tutta la sua sofisticata delicatezza.

Raku di Les Bains Guerbois
Raku di Les Bains Guerbois

Cosa dire del quinto profumo da regalare ad un uomo a cui ho pensato. Una fusione resinosa, a tratti sfuggente e profonda che in AER No.3 Ambre trova una realizzazione davvero bella. Sto parlando di una fragranza ambrata, certamente, profonda grazie allo storace, ma anche confortevole: La Rosa damascena e il balsamo del Perù mi danno sempre una bella sensazione, fanno sentire che c’è piena armonia, come se alla prima vaporizzata partisse una sinfonia. Forse non la Cavalcata delle Valchirie, ma qualcosa di simile ed elegante. Chiaramente unisex, Ambre No. 3 è poetico, freddo e profondo, come una cavalcata nelle Highlands.

AER No.3 Ambre
AER No.3 Ambre

by Maria

La top 10 2023 di Clara

E anche quest’anno è ormai agli sgoccioli.

La quantità di fragranze annusate è impossibile da ricordare ma certamente alcuni sono rimasti impressi nella nostra mente. Alcuni sono finiti nelle wish-list di Natale, altri li abbiamo acquistati impulsivamente e altri ancora scambiati o soltanto ricordati.

Ecco quali sono stati i profumi che hanno segnato il mio 2023:

1) AMOUAGE – MEANDER uno splendido ambrato fougère. Semi di carota, pepe rosa, olibano, rosa vetiver e sandalo. La rinascita dei sensi.

 

 

2) CASA MORATI XERJOFF – ITALICA: un gourmand, ambrato, legnoso da sogno. Note di mandorla, toffee, latte e vaniglia. Da acquolina in bocca.

3) BARUTI – ONDER DE LINDE: fiore di tiglio, pera, miele, vetiver, iris, muschio e sandalo. Un profumo che fa vibrare l’anima.

4) SAMHARAM – ARTE E PROFUMI: incenso, mirra e benzoino, STOP. Un incenso secco, clericale ed estremamente profondo.

5) MAISON CRIVELLI – OUD MARACUJà: passion fruit, zafferano, benzoino, vaniglia, labdano, cuoio e chi più ne ha più ne metta. Una bomba ad orologeria, da scia e super persistente.

6) WA:IT – HITO: suadenti note di Fico, Legno di Cedro, Legno di Ciliegio, Muschio Quercino, Peonia, Rosa, The nero Izumi. Un profumo che sa di rinascita e benessere, ZEN MOOD ON.

7) OLFACTIVE STUDIO – VIOLET SHOT: erba verde, mandarino, pepe rosa, foglia di violetta, patchouli e vaniglia. La mia violetta per eccellenza.

 

8) STEPHANE HUMBERT LUCAS 777 – SOLEIL DE JEDDAH: una fragranza potentissima che ti porta in oriente. Camomilla, osmanto, limone, ambra, iris, vaniglia e cuoio.

9) OMANLUXURY – WANDERLUST: Limone, Bergamotto e Pepe Rosa; le note di cuore sono Ribes Nero, Zafferano e Cannella; le note di base sono Olibano, Legno di Guaiaco e Legno di Cedro. Una fresca doccia estiva.

10) FRANCESCA BIANCHI – STICKY FINGER: un cuoiato da urlo con la classica firma di Francesca Bianchi.

Smell & Retreat

La mattina di sabato 30 settembre, ci siamo trovati presso la bucolica #CascinaBlumen (Torre de’Roveri – BG)

Abbiamo salutato l’estate respirando a pieni polmoni olii essenziali prodotti da Fabrizio Gelmini, professore dell’università di Milano. Abbiamo scoperto la forza rilassante della lavanda, il potere antisettico dell’olio di timo, l’olio di arancio come magico digestivo e molto altro ancora.

 

 

Inebriati di splendidi profumi, abbiamo proseguito con un percorso di respirazione in compagnia di Lara Bolis, istruttrice nazionale di yoga. Attraverso un percorso di pranayama abbiamo ritrovato il qui e ora in una splendida cornice di campagna.

 

 

In chiusura ci siamo divertiti con il nostro salotto di scambio, tantissimi profumi a disposizione dei nostri Refellers, per essere scoperti, provati, annusati, ma sopratutto commentati.

La bellezza di poter condividere opinioni, pensieri, sensazioni per i cultori dei profumi è un’occasione splendida.

E’ come se tutti i nostri sforzi segreti e intimi, tutto ad un tratto prendessero forma e senso. Si crea magicamente una splendida energia.

 

 

Grazie a tutti i partecipanti

XOXO

We believe in quality, integrity and soul

Questo è il fantastico motto delle CDT ANGELS

 

Durante la fiera Pitti, abbiamo avuto modo di conoscere personalmente le ragazze  del team CDT ed i brand da loro rappresentati.

Anzitutto, la scelta di partecipare al “Fuoripitti“, un po’ come ormai molti brand fanno durante il famigerato Fuorisalone, l’abbiamo trovata una scelta davvero azzeccata, cool e molto radicale. Questa decisione rappresenta molto la loro identità!

Si respirava aria di internazionalità, famigliarità e ricerca accurata nei minimi dettagli. E’ stata una vera e propria boccata di aria fresca post fiera.

Ma arriviamo ai brand.

In primis abbiamo avuto modo di risentire STELLAR SCENTS e riscoprire un fantastico Wind dalle note ambrate, talcate e di iris.

Siamo state poi introdotte nel mondo di ROADS un brand nato nel 2013 da Danielle Ryan, che vede ad oggi 18 fragranze di ispirazione internazionale.

I nostri preferiti? CLOUD 9 e CLUB TOKYO.

Complimenti per il packaging, davvero ben rifinito!

ROADS

Sempre rimanendo in tema di Giappone, ecco WA:IT ed il suo Hito che con le sue note di yuzu, fiori bianchi, agrumi, legni e muschi, eleva lo spirito e libera la mente.

Abbiamo sentito anche la new-entry Haru, una primavera giapponese che esprime rinascita e rinnovamento.

 

WA:IT

 

Gli angeli CDT rappresentano anche le fragranze per la casa di Paul Smith di cui trovate una recensione sul nostro canale IG.

Il punto di forza di queste Scented Candle è sicuramente il vaso, un vero e proprio pezzo di design!

Paul Smith Scented Candle

Infine siamo state trasportate in un magico giardino con giochi d’acqua in stile balinese dove ci è stato presentato Augustinus Bader

Il Retinol Serum e la Face Cream Mask sono davvero una bomba!

 

Augustinus Bader

 

 Grazie CDT Angels, see you soon!

Cosa accade quando percepiamo una fragranza?

In un mondo in cui il bisogno di evadere diventa un lusso necessario e salvifico, il profumo può, mescolato ad altri sensi come l’udito o la vista, farci vivere incredibili esperienze sensoriale.

I profumi hanno la capacità di influenzare l’umore grazie alla loro interazione con il nostro sistema olfattivo.

L’olfatto è uno dei sensi più potenti: non a caso, può evocare ricordi, emozioni e reazioni emotive.

Cosa accade quando percepiamo una fragranza?

Le molecole odorose entrano nel nostro sistema olfattivo, dal bulbo olfattivo le informazioni vengono trasmessa ad altre parti del cervello, come l’amigdala e l’ippocampo, responsabili di emozioni e memoria.

Questa connessione fra l’olfatto ed emozioni conferisce alle fragranze il potere di influenzare il nostro umore.

Ma non è finita qui, poiché l’olfatto umano è in genere meno potente degli altri sensi, esso compensa anche registrando il contesto in cui è stato sentito l’odore in questione e le emozioni che abbiamo provato in quel momento preciso: in occasione di una nuova percezione dello stesso profumo, tutto risorgerà come un blocco.

Quanto è importante la distribuzione di un brand?

Cari Refellers, ci sono sempre più brands sul mercato, questo è poco ma sicuro.

Da qualche anno il mondo della profumeria, sembra sempre più avvicinarsi al settore della moda. I lanci delle nuove fragranze sembrano seguire le stagionalità delle passerelle e, non appena si trova la fragranza “dell’ anno”, iniziano a comparire le copie delle copie.

Ma chiedo a voi cari Refellers, è questa la profumeria?

Negli ultimi anni molti brand considerati di nicchia, sono stati acquisti da grandi gruppi e la loro distribuzione, nonché  la loro reperibilità, è diventata molto semplice ed immediata.

La verità, spero converrete con me, è che il mondo del profumo è ricerca, ricerca del proprio IO attraverso un profumo. Trovare la propria identità attraverso una fragranze non è semplice, ci vuole tempo, coraggio e molta flessibilità mentale.

Qualche settimana fa abbiamo avuto modo di provare dei brand davvero interessati distribuiti da Essenses Company.

Un contenitori di fragranze audaci, indipendenti e concettuali.

Jovoy, un marchio sofisticato, elegante, quasi di altri tempi. Il mio preferito? 21 Conduit St. 

 

Fragrance du Bois, profumi intensi, persistenti, da scia ma non sfacciati. Il mio preferito? Oud orange.

 

Stephane Humbert Lucas, packaging e flaconi da urlo, fragranze intense e sofisticate. Molto interessante Soleil de Jeddah

 

 

Cosa dire poi di Omanluxury  ed il suo Royal Incense? Un incenso avvolgente, pieno e corposo

 

 

Poi c’è Jeroboam con il suo Gozo, Aedes de Venustas, Heeley, Marie Jeanne, Eau d’Italie, Altaia e l’ultimo arrivato Byron.

 

Un inno alla libertà, all’unicità e alla ricerca  di se stessi attraverso il Re Profumo.