La top 10 2023 di Clara

E anche quest’anno è ormai agli sgoccioli.

La quantità di fragranze annusate è impossibile da ricordare ma certamente alcuni sono rimasti impressi nella nostra mente. Alcuni sono finiti nelle wish-list di Natale, altri li abbiamo acquistati impulsivamente e altri ancora scambiati o soltanto ricordati.

Ecco quali sono stati i profumi che hanno segnato il mio 2023:

1) AMOUAGE – MEANDER uno splendido ambrato fougère. Semi di carota, pepe rosa, olibano, rosa vetiver e sandalo. La rinascita dei sensi.

 

 

2) CASA MORATI XERJOFF – ITALICA: un gourmand, ambrato, legnoso da sogno. Note di mandorla, toffee, latte e vaniglia. Da acquolina in bocca.

3) BARUTI – ONDER DE LINDE: fiore di tiglio, pera, miele, vetiver, iris, muschio e sandalo. Un profumo che fa vibrare l’anima.

4) SAMHARAM – ARTE E PROFUMI: incenso, mirra e benzoino, STOP. Un incenso secco, clericale ed estremamente profondo.

5) MAISON CRIVELLI – OUD MARACUJà: passion fruit, zafferano, benzoino, vaniglia, labdano, cuoio e chi più ne ha più ne metta. Una bomba ad orologeria, da scia e super persistente.

6) WA:IT – HITO: suadenti note di Fico, Legno di Cedro, Legno di Ciliegio, Muschio Quercino, Peonia, Rosa, The nero Izumi. Un profumo che sa di rinascita e benessere, ZEN MOOD ON.

7) OLFACTIVE STUDIO – VIOLET SHOT: erba verde, mandarino, pepe rosa, foglia di violetta, patchouli e vaniglia. La mia violetta per eccellenza.

 

8) STEPHANE HUMBERT LUCAS 777 – SOLEIL DE JEDDAH: una fragranza potentissima che ti porta in oriente. Camomilla, osmanto, limone, ambra, iris, vaniglia e cuoio.

9) OMANLUXURY – WANDERLUST: Limone, Bergamotto e Pepe Rosa; le note di cuore sono Ribes Nero, Zafferano e Cannella; le note di base sono Olibano, Legno di Guaiaco e Legno di Cedro. Una fresca doccia estiva.

10) FRANCESCA BIANCHI – STICKY FINGER: un cuoiato da urlo con la classica firma di Francesca Bianchi.

Quanto è importante la distribuzione di un brand?

Cari Refellers, ci sono sempre più brands sul mercato, questo è poco ma sicuro.

Da qualche anno il mondo della profumeria, sembra sempre più avvicinarsi al settore della moda. I lanci delle nuove fragranze sembrano seguire le stagionalità delle passerelle e, non appena si trova la fragranza “dell’ anno”, iniziano a comparire le copie delle copie.

Ma chiedo a voi cari Refellers, è questa la profumeria?

Negli ultimi anni molti brand considerati di nicchia, sono stati acquisti da grandi gruppi e la loro distribuzione, nonché  la loro reperibilità, è diventata molto semplice ed immediata.

La verità, spero converrete con me, è che il mondo del profumo è ricerca, ricerca del proprio IO attraverso un profumo. Trovare la propria identità attraverso una fragranze non è semplice, ci vuole tempo, coraggio e molta flessibilità mentale.

Qualche settimana fa abbiamo avuto modo di provare dei brand davvero interessati distribuiti da Essenses Company.

Un contenitori di fragranze audaci, indipendenti e concettuali.

Jovoy, un marchio sofisticato, elegante, quasi di altri tempi. Il mio preferito? 21 Conduit St. 

 

Fragrance du Bois, profumi intensi, persistenti, da scia ma non sfacciati. Il mio preferito? Oud orange.

 

Stephane Humbert Lucas, packaging e flaconi da urlo, fragranze intense e sofisticate. Molto interessante Soleil de Jeddah

 

 

Cosa dire poi di Omanluxury  ed il suo Royal Incense? Un incenso avvolgente, pieno e corposo

 

 

Poi c’è Jeroboam con il suo Gozo, Aedes de Venustas, Heeley, Marie Jeanne, Eau d’Italie, Altaia e l’ultimo arrivato Byron.

 

Un inno alla libertà, all’unicità e alla ricerca  di se stessi attraverso il Re Profumo.