Best perfumes 2023, vol.2 Muschiati sulle ali, legni profondi e atmosfere autunnali

Best perfumes 2023, vol.2

Siamo al 20 di Agosto, il mare è alle spalle, supero il casello di Bergamo. Tutto è fermo, immobile in un istante perenne di asfalto bollente. Scappo. Non posso. Forse sì. Aspetto e penso, quella fragranza luminosa, ricca, muschiata e brillante che ho sentito a Verona. Ha il nome dell’opera, una grande opera Lirica. C’è della calendula, o era forse tagete. Grande equilibrio e altissima qualità delle materie prime, si sente chiaramente. Apre il negozio e mi fiondo a risentirla: sarà un doppione? Ne ho già una simile? La mente si affolla di pensieri, ma Ferragosto è passato e Madame Butterfly II di Senyoko torna a casa con me, non si discute. Ho amato l’apertura affidata a pepe rosa e angelica, una nota erbacea che mi trasmette la sensazione di una selvaticità bella, indolente, ribelle quasi. L’ho amata in Nuit de Bakelite di Naomi Goodsir e la amo qui. In questo caso, però, è come un’animo turbolento ma maturo e intelligente, che sa venire a patti con la realtà, sa comportarsi, sa essere talcato e avvolgente, senza perdere la sua natura anticonformista. Come un bambino che non smette di divincolarsi alle regole.

Madame Butterfly II di Senyoko
Madame Butterfly II di Senyoko

Potrei passare ore ad indagare l’evoluzione di questa fragranza, ma il tempo scorre e ritrovo altre gemme sul mio cammino. Alcune di queste hanno come protagonista un legno sofisticato e a suo modo acidulo, erbaceo. Il vetiver è uno dei protagonisti di almeno due fragranze maschili davvero belle, che mi viene voglia di sentire sulla mia pelle. Encelade di Marc-Antoine Barrois e Cuir Pampas di FrassaiEntrambe erbacee ma leggermente fruttate e terrose: in Encelade emerge anche la fava tonka soffice e cremosa, mentre in Cuir Pampas la vaporizzata è spinta da una base di suede e ambra, che non copre mai l’armonia di lampone e timo. Entrambe mi portano fuori dalla città, dal mondo urbano, camminano a passo deciso in una dimensione vegetale, libera e armoniosa. Profumo da vero dandy o da donna amazzone del spirito, libera a cavalcare in una sera d’estate.

Cuir Pampas di Frassai
Cuir Pampas di Frassai
Encelade di Marc-Antoine Barrois
Encelade di Marc-Antoine Barrois

Siamo già a Settembre e ci avviciniamo al cuore pulsante degli shock olfattivi di questa stagione 2023. Pitti Fragranze, Clara va e mi invia foto, resoconti e impressioni. Torna a Bergamo e “ho un Discovery set che devi assolutamente sentire”. Se lei ne è entusiasta, deve valerne davvero la pena, mi dico. Sento altri brand, tutti interessanti devo ammettere, poi arrivo a lui. Una scatola nera, si apre a libro, e nasconde tra le righe scure una decina di campioni: “ti ho messo i miei preferiti a destra”, dice. Ovviamente parto da destra. Il resto è diventato parte di me, come le sfaccettature di un carattere inquieto. Perverso e Berlin im Winter di Baruti trasmettono un messaggio di sano ottimismo, ma non quello della spensieratezza infantile: sono entrambi profumi maturi, consapevoli, portano luce e ombra.

Berlin im Winter mi riporta ad un autunno fresco e quieto, quello in cui accendi la legna nel camino, ma più per sentirne il profumo e godere delle fiamme. Un profumo fruttato che ti restituisce una sensazione naturale, autentica, assolutamente reale. Una bellissima prugna e la foglia di ribes si accordano con il lentisco -marchio di fabbrica della collezione- e una nota ambrata resinosa che giace sul fondo. La piramide non ha un’evoluzione statica, è un continuo riassestarsi dell’equilibrio tra queste note, che si alternano in una danza fiduciosa. L’ho ribattezzato “il profumo dell’ottimismo“.

Berlin im winter di Baruti
Berlin im winter di Baruti

E poi arriva Perverso, che ti taglia le gambe. Ti abbassa le difese immunitarie. Non puoi resistere perché è semplicemente più forte di te. Perverso è deciso, seducente, mai banale; tu puoi provarci, puoi anche aspettare mesi prima di portartelo a casa, ma sai già dal primissimo istante che lui arriverà. Non è che lo scegli, lui si prende un posto nel tuo cuore, punto e basta. Sceglie la sua sedia preferita e la usa, poi ti guarda, ti sorride e tu non hai il coraggio di dirgli niente. Perché? Perché di sì. L’alternativa e odiarlo, decisamente. Ci puoi sentire la muffa, l’odore delle damigiane vuote, la decadenza di un tabacco secco. Può sembrarti arrogante, pungente, aggressivo e a tratti rude, molto probabilmente perché lo è. Ma io lo amo follemente proprio per questo: perché arriva e non chiede permesso, ma non avrò mai la forza di mandarlo via, non allontanerò mai quel mix irriverente di tabacco secco, nocciola, fico e ambra grigia. Poi si sa, a me piacciono i profumi insolenti, quinti tant’è. Solo per nasi indecenti.

Perverso di Baruti
Perverso di Baruti