Cari Refellers, ci sono sempre più brands sul mercato, questo è poco ma sicuro.
Da qualche anno il mondo della profumeria, sembra sempre più avvicinarsi al settore della moda. I lanci delle nuove fragranze sembrano seguire le stagionalità delle passerelle e, non appena si trova la fragranza “dell’ anno”, iniziano a comparire le copie delle copie.
Ma chiedo a voi cari Refellers, è questa la profumeria?
Negli ultimi anni molti brand considerati di nicchia, sono stati acquisti da grandi gruppi e la loro distribuzione, nonché la loro reperibilità, è diventata molto semplice ed immediata.
La verità, spero converrete con me, è che il mondo del profumo è ricerca, ricerca del proprio IO attraverso un profumo. Trovare la propria identità attraverso una fragranze non è semplice, ci vuole tempo, coraggio e molta flessibilità mentale.
Qualche settimana fa abbiamo avuto modo di provare dei brand davvero interessati distribuiti da Essenses Company.
Un contenitori di fragranze audaci, indipendenti e concettuali.
Jovoy, un marchio sofisticato, elegante, quasi di altri tempi. Il mio preferito? 21 Conduit St.
Fragrance du Bois, profumi intensi, persistenti, da scia ma non sfacciati. Il mio preferito? Oud orange.
Stephane Humbert Lucas, packaging e flaconi da urlo, fragranze intense e sofisticate. Molto interessante Soleil de Jeddah
Cosa dire poi di Omanluxury ed il suo Royal Incense? Un incenso avvolgente, pieno e corposo
Poi c’è Jeroboam con il suo Gozo, Aedes de Venustas, Heeley, Marie Jeanne, Eau d’Italie, Altaia e l’ultimo arrivato Byron.
Un inno alla libertà, all’unicità e alla ricerca di se stessi attraverso il Re Profumo.