Sono stata bambina negli anni ‘90, quando la scena olfattiva ha visto il debutto dei primi profumi gourmand e il loro affermarsi a tal punto che scie zuccherine e “not a girl, not yet a woman” sono di fatto un unicum nei miei ricordi adolescenziali.
Mi piace pensare che sia questo il motivo per cui, ora che sono giovane adulta, le variazioni sul tema gourmand sono tra quelle che più mi divertono. Ecco la mia mini – selezione di chicche che giocano su elementi con rimandi a cibi ma con un twist: ideali quando non abbiamo voglia di ricordare direttamente qualcosa di
commestibile.
MANDORLE – SORA DORA
Mandorle di Sora Dora è un profumo che seduce e accompagna durante la giornata, attraversando quelli che potrei definire tre livelli di sfaccettature gourmand differenti.
La fragranza parte golosa con una nuvola ariosa e impalpabile di polvere di mandorle: questa deliziosa nube fine avvolge e inebria i sensi per introdurci, con molta calma, un cuore ghiacciato di liquore alle ciliegia. La nota alcolica ci mette a nostro agio fino a quando sfuma dolcemente per lasciare spazio al livello finale dell’evoluzione di questo profumo.
La fragranza assume un tono più denso e deciso, verso la fine emerge infatti questa nota di finissima pelle scamosciata, ammorbidita da un leggero tocco di caramello. Mandorle di Sora Dora è un profumo che incanta e da incantatrici.
SILKY WOODS – GOLDFIELD & BANKS
Il marchio australiano Goldfield & Banks con Silky Woods ci porta l’esperienza di legni chiari. Ci promette eleganza e ricchezza a partire già dal design e colore della bottiglia: un solido lingotto dorato.
Legni, dicevo, e pelle scamosciata accarezzano letteralmente la nostra pelle, ma la vera protagonista qui è la vaniglia che, spogliata della sua parte golosa, riappare in una veste profonda e misteriosa.
Silky woods è un profumo cremoso senza essere lattonico, ha una punta di zafferano che rende per tutto il tempo la fragranza molto setosa. Dietro le quinte, a dare corpo a questa vaniglia, troviamo un’interessante nota ben calibrata e pulita di oud, caldo tabacco biondo e un cuoio leggermente affumicato. Silky Woods è un profumo presente, distinto ed elegante, decisamente un acchiappa-complimenti.
SLOWDIVE- HIRAM GREEN
Slowdive è uno dei profumi più belli ed emozionanti che ho avuto il piacere di conoscere. Opera di Hiram Green, creatore di profumi che lavora solo con materie prime artigianali. La potenza e bellezza di Slowdive sta nel suo essere una fragranza sinestetica: è un miele scuro e corposo, appena messo in un vasetto con il suo favo.
Slowdive è di una dolcezza cruda, quasi primitiva: é un bellissimo gioco tra la cremosità tipica dei fiori bianchi (qui tuberosa e fiori d’arancio), la pastosità della cera d’api e la sensazione quasi appiccicosa di resine disciolte al sole.
Ogni volta che lo annuso posso vedere e sentire il cucchiaino che affonda in questo miele denso, e sentire poi l’aroma dolce riempire la bocca. Slowdive si scalda per sciogliersi sulla pelle, in un modo che trovo molto sensuale.
AWAKE – AKRO
Saranno le origini campane, sarà che associo il sorseggiare caffè ai momenti di pausa e meditazione, ai “fermati che metto su un caffè”, insomma ho il culto per questa bevanda.
Quello che cerco da una fragranza di questo tipo è il momento in cui, dalla moka appena fatta, il profumo inonda e invade la stanza. Questa sensazione l’ho trovata in Awake di Akro.
Quando gustiamo un espresso ben fatto, all’inizio incontriamo le note più acide e amare, in Awake sono ben caratterizzate da una spezia fredda, il cardamomo verde e dal limone. L’apertura è così tonificante, vibrante e un po’ pungente. Inizia poi a prendersi spazio una bellissima nota tostata e siamo trasportati in una torrefazione dove, circondati da chicchi pronti per essere macinati, l’aroma è ovunque intorno a noi. Olivier Cresp con pochi ingredienti è riuscito a creare con Awake la dimensione complessa del caffè. che pur non essendo una bevanda dolce ci conforta e dà forza con la sua familiarità.
Silvia Maria Ficarazzo